Ringraziamenti

Giunto al termine di questo mio lavoro, voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno aiutato a realizzare il progetto, ma anche in generale ad essere la persona – e non solo il professionista – che sono. Mi scuso con il lettore del lungo elenco, chiedendogli di comprendere che – dietro a ciascuno di questi nomi – c’è per me una storia importante, un motivo di sincera gratitudine.
Innanzitutto grazie alla co-autrice Maria Ronco che, con le sue ricette originali, ha reso concreta la mia idea. A Mauro Melis, art director del libro e amico fraterno, e a Ivano Piva per le suggestive immagini. A Marcello La Rocca per i suoi preziosi suggerimenti.
A tutti i colleghi con i quali condivido soddisfazioni, dubbi, sconforti: Fabrizio Bosio, Claudio Barchitta, Michele Piccinato e Pino Purello, Gianni Scialpi e Alfonso Arbore, Marco Iorio, Ruggero Filippini, Davide Cariani, Gianni Bonardi e la sua Laura, morta per prestare aiuto odontoiatrico ai bambini del Madagascar. E ancora a Francesco Musajo, Daniele Cardili, Wladimiro Sedda, Alessandro Adami, Marco Cavallari, Roberto Cappè, Alessandro Fasano, Alessandro Risaliti, Maria Aino Capra, Giuseppe Merlati.
Grazie a Walter Bechis e Guido Vergnano.
A Fabian Schumacher e Laura Bagnasacco per i loro puntuali consigli.
Ai miei maestri, Gioacchino Cannizzaro, Gianluigi Panattoni, Carlo Guastamacchia, Mario Aimetti, Nicola Perrini, Armando Vergnano, Mario Giannoni e Roberto Gatto.
Un grazie a Tino Valdesolo, Antonio Coppola, Roberto Ferrari, Enrico Baroni, Piermario Pedussia, Filippo Trisolino, e ancora grazie a Stefano Coltri, Ivano Garatti, Daniele Feola e Maurizio Agliani per il loro sostegno. Esprimo altresì gratitudine a Franco Ferrari, a Luciano Falone e Gianni Scarponi e a Francesco Di Silvestro.
Vorrei ricordare tutti i collaboratori del mio Studio: odontoiatri, igieniste, assistenti alla poltrona, segretarie, odontotecnici per il loro preziosissimo e quotidiano aiuto.
Ancora un grazie allo staff delle cliniche Meto-d che hanno concretizzato e condividono con me una entusiasmante avventura.
Grazie a Vincenzo e Annuccia Benvestito, perché se sono medico lo devo a loro.
A Domenico Benente, che mi ha sorretto sempre.
A Dario Monticone: abbiamo una luce che ci guida.
A Giovanni Coccolo: ogni giorno per me d’esempio.
Grazie a Gianni Ummarino, Marco Benvestito e Mario Civettini, non amici ma fratelli.
Grazie alla mia famiglia: alla zia Cosimina, ai miei genitori, a mia sorella Daniela, anche lei medico, a Francesco e Federica, ai miei figli Chiara, Marco, Laura. E, non certo ultimo, un grazie dal profondo del cuore a Maura, mia moglie.

Roberto Nassisi